Pubblicato: 30/03/2012 Aggiornato: 19/05/2012
TUZ, TUZ, TUZ…
Ma che cazzo ci faccio in discoteca il sabato sera!
Tuz, tuz, tuz, tuz
Torme di ragazzini si agitano, si scontrano, si approcciano
Tuz, tuz, tuz, tuz
Sono fuori quota ormai, però agli amici sedotti e abbandonati come si può rifiutare la compagnia nella sbronza consolatoria con la speranza di abbordare il famoso chiodo schiaccia chiodo. Dai che stasera devo fingere di essere felice e fare da motivatore al tapino. Persino mia moglie mi ha canzonato con un sms quando ha saputo dov’ero!
Uffa….si bellissimo, uh se mi sto divertendo,…si la vedo quella bella figa…(avrà 20 anni tutti insieme, ce ne vogliono due per fare i miei!), siiii me la scoperei, anzi vai tu che sei un martello, dai vai a conoscerla…ti aspetto…
Tuz, tuz, tuz, tuz,
Mojito…a quanti sono? bah dettagli…
Sguardo circolare che comincia ad essere leggermente vacuo: alcool o sonno? Dai, su prendiamo un po’ d’aria! La discoteca affaccia su una splendida terrazza dove i fumatori sfogano il vizio, il volume della musica diventa sopportabile e consente di scambiare qualche parola non urlata a squarciagola. Accendo pure io la piccola brace e aspiro vorace la prima boccata.
Due occhi verdi, verde smeraldo, la prima cosa che noto di lei. E’ scostata dal gruppo che pare essere di suoi amici. Sembra triste, pensierosa. Le braccia incrociate in grembo. Giochi di luce la illuminano a scatti: ma tenete ferma la luce che mi sembra di guardarla in diapositiva! Mi vede e gli occhi mutano d’espressione: non più placidi e riflessivi, un lampo di fiera sfida. Che cazzo hai da guardare il loro messaggio. Mii che caratterino, quella graffia ne sono certo….e andiamo a farci graffiare un po’….
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