Zante ci picchia in faccia tutta la sua abbacinante bellezza, il sole acceso, le case bianche, le strade incandescenti tutto all’aroma salmastro che arriva dal mare.
A Zante, Venere, la Dea, emerse dalle acque per dare omaggio alla bellezza dell’isola.
Chissà quali venere incontreremo tra poco al Paradise Beach
Accanto a me, cari lettori, c’è la piccola e tenera Lamù. Mammina tenera anche. Ma non solo. Quel sorriso malizioso sempre portato con naturalezza, quel vestitino cordiale e leggero negli svolazzi..e il mio sguardo che le cade sempre sui seni. L’ha notato. Sapete come me ne sono accorto? Ha slacciato un altro bottone e ha, come sempre, sorriso.
Ecco, in fondo si iniziano a vedere delle figure, cominciano a prendere consistenza quei nick che celano lo scribacchino e lo distanziano dallo scribacchiato.
Ora sono lì in carne…in carne e voglia Voglia di cosa? Di erotismo….
Un cartello infisso al terreno con scritto BARETTO. Doveva reggerlo LaMarzia ma ha deciso, all’ultimo – forse esausta delle attese – di volatilizzarsi. Un peccato non poter vedere quanto sia solare, decisa e meno pignolina di quanto ha voluto essere.
Oh, quella è Nora: la riconosco dalle importanti tettone! Son sicuro che è la Norina. Le curve sono sfumate, coperte e confuse dalla maglietta. Che maglietta! Porta l’effige di Deadpool! Che carineria inaspettata. Quel fustaccione accanto a lei è sicuramente il marito, o Padrone, come lei lo chiama nel loro complice e intenso rapporto..
“Te Franco, hai visto il marito di Nora?…”, Soft un po’ timoroso. E’ timido dice…bah, vedremo.
“Perché, ti vuoi fare anche lui?”, tranquillo Soft alle brutte figure ci penseremo…Pensiamo alle belle!
“Guarda che bella Saphirina!, guarda lei..”